Intitolando questo articolo "Intelligenza artificiale: applicazioni industriale" cerchiamo di andare a fare luce su un argomento, quello dell' Artificial Intelligence, destinato a diventare sempre più una costante del nostri modelli di fare business; non una moda passeggera, quindi, destinata a venire sostituita in breve tempo dalla prossima novità in ambito tecnologico.
Cerchiamo subito di fare chiarezza, andando a proporvi una definizione tanto quanto più accurata dell'A.I.: una serie di strumenti matematici particolarmente complessi indirizzati a imitare i modelli cognitivi degli esseri viventi. Questi modelli matematici sono in grado di replicare le modalità funzionali del cervello umano (un vero e proprio Brain Twin, se vogliamo). La risposta che questo "cervello digitale", se interpellato, è in grado di riferirci viene espressa in termini probabilistici.
È innanzitutto importante sottolineare che, qualora scegliessimo di avere delle risposte generate attraverso una valutazione algebrica, otterremo un responso inequivocabilmente certo.
Le nuove tecnologie da cui è nata l'intelligenza artificiale restituiscono, viceversa, una risposta generata su calcoli probabilistici. Questo non significa che un'A.I. non sia in grado di fornire dati certi, anzi, lavorando su soglie minime e massime di probabilità è in grado di restituirci informazioni che possono essere ragionevolmente accettate come certe.
Facendo chiarezza sulle metodologie di risposta delle artificial intelligences siamo adesso in grado di capire come deve essere svolto tutto il loro processo di addestramento, andando così anche a calibrare le loro soglie di accettazione.
Arrivati a questo punto può nascere spontaneamente il seguente quesito: al giorno d'oggi, perché l'A.I. non è largamente utilizzata?
La risposta è di facile comprensione e ruota attorno alla difficoltà di eseguire algoritmi matematici molto complessi: per svolgere questo genere di calcoli è infatti necessario fare ricorso a soluzioni cloud o a potenti server.
Nel futuro questo trend è destinato a modificarsi perché i modelli matematici che al giorno d'oggi vengono implementati e analizzati saranno sostituiti da qualcosa di radicalmente diverso: circuiti neuromorfici. Si sta sviluppando una generazione di elaboratori non più basati sulla ricostruzione in digitale dei processi cognitivi degli esseri viventi ma, piuttosto, orientata a elaborare in maniera analogica questi processi.
Nel momento in cui i circuiti saranno capaci di mimare l'evoluzione di un sistema fisico, l'A.I. diventerà onnipresente.
Ecco la progressione avuta dall'intelligenza artificiale negli ultimi 4 anni:
Tutto questo, soltanto negli ultimi 4 anni. Impressionante pensare cosa l'A.I. potrà fare nei prossimi 10 anni.
L'A.I. in ambito consumer è entrata prepotentemente nelle nostre case. Cambiamento facilitato dal fatto che, per utilizzare questa tecnologia, non c'è bisogno di conoscerla in profondità, l'utilizzo è infatti semplice e intuitivo poiché basato sul plug and play.
Le applicazioni di intelligenza artificiale in ambito industriale risiedono nella fondamentale funzione di manutenzione predittiva.
L'A.I. è in grado di leggere i dati provenienti dai nostri macchinari, fornendoci indicazioni su quando pianificare un'attività di manutenzione. La sua utilità si espande anche al prodotto, andando infatti a prevedere e conseguentemente prevenire eventuali anomalie sulla qualità finali di una lavorazione. Seguendo le indicazioni fornite dall'A.I. possiamo quindi migliorare sia il processo di produzione sia la catena di rapporto con i fornitori.
In poche parole, l'artificial intelligence porta valore alle nostre aziende.
Per fare questo passo non c'è bisogno di nessun esperto, di nessuna skill particolare e di nessun consulente a cui chiedere formazione. Non c'è inoltre bisogno di chiedere a una PMI di rivedere la propria struttura aziendale.
AiProd è la nostra soluzione di intelligenza artificiale acustica, in grado di ricevere i dati dai macchinari e segnalare preventivamente eventuali anomalie future delle tue lavorazioni.
AiProd può essere impiegato in molteplici contesti: educando l'intelligenza artificiale a riconoscere e catalogare determinati pattern acustici e confrontandoli con i suoni delle lavorazioni in corso AiProd è in grado di distinguere funzionamenti o stati ritenuti normali da altri ritenuti anormali.
AiProd può essere impiegato in:
In entrambi i casi AiProd consente di prevenire onerosi scarti di produzione o costosi tempi di fermo macchina per interventi di assistenza tecnica.
Per maggiori informazioni riguardo all'esperienza da noi maturata in questo settore ti consigliamo la lettura del nostro articolo "AiProd, l’applicazione di Intelligenza Artificiale Acustica brevettata da IPROD, vincitrice del Challenge “AIRtificial Intelligence” organizzato da Leonardo insieme all’Aeronautica Militare".
Dobbiamo quindi iniziare fin da subito ad addestrare le nostre intelligenze artificiale, facendoci trovare pronti nel momento in cui questa ondata digitale travolgerà e stravolgerà l'ambito industriale.